ARCHEOLOGIA DELL’ALIMENTAZIONE. Corso d’aggiornamento per Insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado

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L’Esposizione Universale – l’ “Expo” –, che si è svolta nel 2015 a Milano, ha avuto come filo conduttore il tema Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita. L’alimentazione, intesa come fatto economico, sociale, culturale e biologico, è tornata al centro dell’attenzione e del dibattito pubblico.
Considerato il successo della scorsa edizione, la Soprintendenza Archeologia della Toscana in collaborazione con il Polo Museale Regionale della Toscana, ripropone un corso d’aggiornamento sul tema, nella convinzione che l’archeologia dell’alimentazione possa offrire, tra l’altro, prospettive interessanti per articolare percorsi didattici nelle scuole di ogni ordine e grado.
Il corso di aggiornamento si articolerà in 3 lezioni frontali e percorsi museali tematici strettamente collegati.
Date di svolgimento:
venerdì 8 aprile 2016, ore 15.00 – 18.00 Evoluzione e alimentazione; Come le ossa raccontano
Evoluzione e alimentazione – Lezione frontale – docente: dott. M. Tarantini
Per il corso di quasi tutta la preistoria l’economia e l’alimentazione dell’uomo sono stati legati a un regime di caccia e raccolta. Con la “rivoluzione” neolitica la nostra dieta è cambiata radicalmente, mutando un equilibrio biologico di alcuni milioni di anni. Da questo mutamento improvviso derivano le basi della nostra dieta attuale (pensiamo ai cereali e al latte e ai suoi derivati) ma anche una serie di problemi metabolici e nutrizionali tuttora presenti. Discutere di questo mutamento di dieta vuole dire dare allo stesso tempo consapevolezza storica del nostro regime alimentare, e fornire uno strumento di riflessione per un’educazione alimentare dal punto di vista biologico-nutrizionale.

Come le ossa ci raccontano la storia della nutrizione umana – Lezione frontale – docente: dott.ssa E. Pacciani
Per ricostruire la storia dell’alimentazione gli studiosi fanno ricorso alle fonti scritte (quando queste esistono), a documenti archeologici e iconografici e ad una fonte che solo di recente inizia ad essere valorizzata in tutta la sua importanza straordinaria: lo scheletro umano. Le ossa infatti, nel corso della vita dell’inviduo, ‘registrano’ tutta una serie di avvenimenti e di comportamenti. Attraverso lo studio delle ossa umane ritrovate nei siti archeologici è dunque possibile ricostruire la storia di particolari usi alimentari, così come individuare la presenza di patologie legate a carenze o squilibri nutrizionali. La lezione introduce a queste tematiche attraverso la presentazione di alcuni esempi storici concreti.

venerdì 15 aprile 2016, ore 15.00 – 18.00 Alimentazione nell’antico Egitto
Produzione, conservazione, consumo alimentare nell’antico Egitto – Lezione frontale seguita da percorso museale tematico – docente: dott.ssa M.C. Guidotti
Gli antichi egiziani ritenevano che la vita cialis usa continuasse dopo la morte e che l’anima avesse ancora bisogno di mangiare, di bere e di tutte le cose di cui godeva in vita. Nelle tombe egizie venivano dunque deposti non solo i beni personali del defunto, ma anche abbondanti cibi e bevande conservati in vari tipi di contenitori, spesso arrivati intatti fino ai giorni nostri. Tramite questo genere di reperti e attraverso scene presenti nelle tombe si è potuto arrivare a conoscere sia i prodotti alimentari finiti, sia le caratteristiche della loro produzione e i procedimenti della loro conservazione e cottura. Il panorama che verrà presentato permetterà di cogliere le radici profonde e diffuse di alcune tradizioni alimentari (pane, birra, vino, olio) e il condizionamento sociale e culturale nel consumo di alcuni alimenti.

venerdì 22 aprile 2016, ore 15.00 – 18.00 Rituali e consumo in Grecia ed Etruria antiche
Cultura e rituali del consumo: l’esempio della Grecia e dell’Etruria antiche
Lezione frontale seguita da percorso museale tematico – docente: dott.ssa B. Arbeid
Oggi come ieri, il consumo alimentare è in genere condizionato dalla cultura e da rituali sociali. Esempi importanti in questo senso sono forniti dalle tematiche, fortemente interconnesse, del consumo comunitario della carne e del vino nella Grecia e nell’Etruria antiche. Le pratiche relative alla preparazione e alla somministrazione di questi alimenti rivestivano infatti un ruolo di primo piano nell’elaborazione del sistema di valori dell’aristocrazia in epoca orientalizzante e arcaica, e della città in epoca classica. Il consumo della carne, inoltre, si inserisce anche all’interno delle pratiche sacrificali, intorno a cui il pensiero antico elaborò una serie di posizioni talvolta discordanti e opposte: la tematica si presta dunque alla riflessione, estremamente attuale, sul problema del consumo degli alimenti di origine animale.