Il Museo Egizio di Firenze si colloca in Italia al secondo posto per ricchezza e qualità dei materiali (più di 140.00 reperti), dopo il Museo Egizio di Torino.
La storia della sua formazione è legata alle ricche collezioni medicee che già nel ‘700 contenevano un nucleo di antichità egiziane, particolarmente gradite ai granduchi. È Leopoldo II a promuovere la prima importante spedizione scientifica in Egitto, diretta da Jean -François Champollion e da Ippolito Rosellini.
Da questa, e da quelle che seguirono, proviene gran parte del materiale allestito al primo piano del Palazzo della Crocetta, dove, con Regio Decreto di Umberto I nel 1881, ebbe sede il Regio Museo Archeologico. Il Museo era, ed è tuttora, articolato in una parte egizia – con proprio Direttore – e una etrusca, che comprende anche reperti greci e romani, anch’essa con una direzione autonoma.
Il primo Direttore del Museo Egizio di Firenze fu Ernesto Schiaparelli, uno degli studiosi fondamentali per l’egittologia italiana, il quale decise di allestire il materiale in sale decorate in uno stile “egittizzante”, sia nelle soluzioni architettoniche che nella decorazione dipinta.
Attualmente nel Museo Egizio di Firenze alla vecchia sistemazione ideata da Schiaparelli si sta a poco a poco sostituendo il nuovo allestimento, ordinato cronologicamente e per quanto è possibile topograficamente, soprattutto in funzione dei moderni criteri espositivi e di conservazione del materiale; tuttavia è stata mantenuta la scelta di Schiaparelli di immergere il visitatore in un’atmosfera ricca di suggestioni.
La collezione comprende materiale che va dalla Preistoria all’Epoca Copta, con notevoli raccolte di stele, vasi, ushabti, amuleti e bronzetti di varie epoche. Fra i numerosi oggetti importanti e interessanti sono da segnalare alcune statue dell’epoca di Amenofi III, il carro della XVIII dinastia, il pilastro della tomba di Sethy I, il calice di fayence a bocca quadrata, il corredo della nutrice della figlia del faraone Taharqa, il ritratto di donna del Fayum, la collezione di stoffe di Epoca Copta, nonché una importante raccolta di calchi in gesso della fine dell’ottocento.
Le schede seguenti permettono di approfondire la conoscenza delle tappe della formazione del museo e di visitare le sale seguendo precisi percorsi tematici.

Museo Egizio – Storia
Museo Egizio – Percorsi
Museo Egizio – Approfondimenti

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